Il decelerometro DC-7300 è in grado di consentire l'esecuzione di prove di efficienza frenante su strada per tri/quadricicli, veicoli leggeri e veicoli pesanti (>3,5 t). L'utilizzo del decelerometro è previsto dalla direttiva europea 2010/48/UE ed è regolato dalle leggi nazionali vigenti.
In particolare in ambito MCTCNet2 nell’allegato del decreto Prot. R.D.3986 dell’11/08/2009 il decelerometro viene definito come “strumento non collegato alla rete MCTCNet2, il cui utilizzo è previsto nei soli casi in cui il veicolo sottoposto a revisione appartenga alle categorie L2e, L5e, L6e, L7e (si rimanda a legenda) le cui caratteristiche costruttive non consentono l’utilizzo delle apparecchiature omologate MCTCNet (banchi prova freni)”.
Al termine della prova con decelerometro, i dati del test vengono inseriti manualmente nel PC STAZIONE. Il Resp. Tecnico avrà l’obbligo di indicare nelle note del file i motivi che lo hanno indotto all’utilizzo del decelerometro, nonché dovrà allegare il referto ufficiale stampato dello strumento alla documentazione cartacea relativa alla revisione.
L2e: ciclomotori a 3 ruote con velocità inferiore o uguale a 45 km/h e motore:
L5e: tricicli (a 3 ruote simmetriche) con velocità superiore a 45 km/h e cilindrata superiore a 50 cm3.
L6e: ciclomotori a 4 ruote (quadricicli leggeri) con velocità inferiore o uguale a 45 km/h e massa a vuoto inferiore o uguale a 350 kg esclusa la massa delle batterie per veicoli elettrici e motore:
L7e: quadricicli diversi dai quadricicli leggeri (a 4 ruote) con massa a vuoto.
Nella circolare Prot. R.U. 26638 del 21/09/2011 per i veicoli pesanti si consente l’uso di un decelerometro nel caso in cui il controllo non possa essere eseguito, per motivi tecnici, con l’uso dell’apparecchiatura prova freni.
Il decelerometro DC-7300 è conforme ai requisiti previsti dalla Circolare 1603/404 dell’8/10/2001.